“Autore del Mese” di Giugno

Monica Cester

Se oggi sono su questa importante pagina é anche grazie alla nonna speciale con cui sono cresciuta,
che fotografava, dipingeva e creava in continuazione, ma soprattutto che mi ha educata all’osservazione.

Fin da piccina passavo ore a sfogliare i suoi pesanti album con le copertine in pelle e le pagine di cartoncino nero separate da velina bianca.
Imitandola sfilavo delicatamente le fotografie con i bordi seghettati dagli adesivi posti agli angoli, le guardavo bene tormentandola di domande e poi le risistemavo con cura.

Qualche anno fa, in un giorno triste, mi sono ritrovata nella sua vecchia casa a cercare affannosamente una fotografia,  mi aveva raccontato di averla scattata osservando da lontano il ballo di paese ed io guardandola da bambina ero riuscita a sentire la musica e l’aria fresca che faceva volare le cartacce sul prato. Quando finalmente l’ho avuta tra le mani mi sono accorta di ricordarla alla perfezione e mi Ë mancato il fiato dall’emozione.

Rincorrendo ancora questo tipo di sensazioni ho iniziato a fotografare, bramando meraviglia ogni giorno, anche su ciÚ che non grida attenzione, perché credo che la meraviglia e la possibilità di restarne soggiogati saranno sempre un buon motivo per continuare ad impugnare una macchina fotografica e frequentare la Subalpina.

 

 

3 thoughts on ““Autore del Mese” di Giugno

  • 1 Giugno 2019 in 23:14
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    Bellissimo il connubio di parole ed immagini in questo racconto autobiografico. Un ritorno al “calore” della fotografia troppo spesso utilizzata, nell’era dei social, come vetrina sterile e ripetitiva.

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