Editoriale di Ottobre 2018: Di sola forza e sentimento

Editoriale di Ottobre

Di sola forza e sentimento

Ogni stagione ha avuto i suoi eroi, cadenzati come nel ciclo delle rinascite, come se fossero karma tramandati. Alcuni hanno espresso il loro valore nell’Arte.
Geni tormentati che hanno trovato l’illuminazione nella creatività. In ogni comparto espressivo dell’uomo, dalla letteratura alla musica o alla scienza, la storia ci ha donato geni versatili e completi. Penso a Chatwin o Wenders e altri ancora, nel loro estro risiede la meraviglia.
Anche la fotografia non è stata parca nell’offrirci grandi donne e uomini.
Eugene W.Smith è stato un solitario dal temperamento complesso, ma la sua caparbietà nel voler raccontare la vita in profondità è stato l’aspetto dirimente, la sua è la storia che ha magnificato l’attività di reporter.
Nessuno come lui ha trasformato una professione in una missione. Anticonformista, anti sistema, sempre in polemica con l’establishment anche quando si chiamava Life o Magnum. La sua carriera è stata permeata da un forte senso di responsabilità nei confronti di soggetti e storie raccontati, e la sua versatilità è stata fondamentale in ogni lavoro, sia da reporter di guerra che da cronista ha saputo raccontare l’animo umano senza filtri o alchimie. Si fa fatica oggi a individuare chi lavori con altrettanta abnegazione e purezza etica. Quell’epoca e quegli eroi fanno parte di una storia che s’è chiusa tirandosi dietro la porta.

Enzo Pertusio

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