Editoriale a cura di Enzo Pertusio – Maradona non è megl’ ‘e Pelè.

Maradona non è megl’ ‘e Pelè.

di Enzo Pertusio

Qual è il miglior fotografo della storia? Ma davvero esiste? Davvero si può fare una classifica dei migliori in senso assoluto? Come si possono confrontare periodi storici, generi, tecnologie differenti, condizioni e motivazioni ponendo tutto su uno stesso piano immaginario. Impossibile direi.

Non è esattamente come la classifica dell’uomo più veloce al mondo. Lo sono stati in tanti, in periodi storicamente diversi e chissà se Jesse Owens allenato con i mezzi odierni sarebbe meglio di Carl Lewis o Pietro Mennea, però un dato certo e chiaro l’abbiamo, sappiamo che finora il più veloce è stato Usain Bolt. Fino a quando nessuno lo batterà rimarrà lui.

In fotografia non ci sono record da battere, tutto rimane in una bolla illusiva ed immaginaria in cui ciascuno ci mette i suoi eroi. Possiamo pensare che Berengo Gardin sia meglio di Jeff Wall o viceversa, ma non potrà mai essere una verità oggettiva. Potremmo star qui all’infinito a cercare una risposta che non c’è ma solo tanti pareri differenti. Proverò a dare un senso al quesito mantenendo l’applombe dell’osservatore neutrale: il miglior fotografo è quello che preferisci tu. Non pensiate però che il vostro parere abbia più valore di un altro perché allora non amate abbastanza la fotografia ma solo il vostro ombelico. Non è la difficoltà di realizzazione ad impreziosire un’opera fotografica e dare lustro al suo autore, così come non contano i premi vinti, la quotazione di mercato o il curriculum, figuriamoci il genere fotografico. Omnis profeta in patria, ciascuno ha i suoi eroi da coltivare, amare, studiare, farsi ispirare per proseguire nel percorso, eroi che non saranno mai migliori o peggiori di nessun altro, soltanto i vostri.

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